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28-02-2006 Santuario di Oropa - tratta finale della linea Oropa Sanctuary - final stretch of the tramline |
La tramvia elettrica Biella - Oropa, aperta all'esercizio nel 1911, collegava la città di Biella (in Piemonte) con il santuario di Oropa, ad un dislivello di 800 metri. Realizzata a scartamento metrico ad aderenza naturale con un percorso di 14 Km a binario unico, in parte in sede propria e in parte sul sedime stradale, la linea aveva una pendezza massima del 70 per mille e curve dal raggio minimo di 25 metri. Oltre al primato di essere il primo impianto a trazione elettrica del biellese, era anche la tramvia più alta in Italia. Come per molte altre linee secondarie, l'evoluzione del trasporto su gomma nel dopoguerra fu fatale alla Biella-Oropa, che venne chiusa il 29 marzo 1958, lasciando oggi poche vestigia a testimonianza della sua esistenza. A quasi 50 anni da quando non è più possibile farlo dal vero, dopo una paziente e tenace ricerca di documentazione e innumerevoli foto scattate sulle vestigia del tracciato, Luca Revello ci fa rivivere col simulatore BVE un viaggio su questa linea tramviaria da primati. Causa i ridotti raggi di curvatura e le asperità del paesaggio montagnoso, la realizzazione di questo scenario ha messo a dura prova l'autore, che è riuscito a sfruttare al massimo le potenzialità del simulatore. Biella - Oropa tramline, opened in 1911, linked Biella town with Oropa sanctuary, at 800 meters rise, in the North of Italy. The line was built using metric gauge with natural adesion and was 14 Km long with single track, partially running on the normal road. With a maximum slope of 70 per thousand and a minimum radius in curves of 25 meters, this line held the record to be first electric tramline in Biella and the higher tramline in Italy. As for many other narrow lines, tyred transport's evolution after ww2 has been fatal to Biella-Oropa, that went closed on March 29,1958, leaving now very few traces of its life. After almoast 50 years, Luca Revello, after patient and persevering searches, is now going to allow us to live again this special tramline with BVE simulator. Sharpe curves and roughness of the mountain have proved the cleverness of the author, who have reached boundaries of BVE. |